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Conoscere ed utilizzare il tirbulus terrestris

Il Tribulus Terrestris è una pianta appartenente alla famiglia delle Zygophyllaceae. E’ diffusa in Europa, Asia, Africa, Australia e nelle zone tropicali.

Da secoli il Tribulus Terrestris trova impiego nella medicina tradizionale cinese ed indiana per le sue azioni regolatrici e depurative a livello renale e del tratto urinario, epatico e gastroenterico.
La proprietà più nota del Tribulus Terrestris è la sua presunta azione stimolante sugli ormoni androgeni. Questi ormoni, importanti sia per l’uomo che per la donna, regolano la libido, i caratteri sessuali e lo sviluppo della massa muscolare. Proprio per questa caratteristica il Tribulus Terrestris è utilizzato anche come pianta afrodisiaca, che può contribuire ad elevare il grado di fertilità sia maschile, aumentando la concentrazione di LH, che femminile, innalzando i livelli di FSH.
Ciò può determinare un aumento dei livelli di testosterone, che dovrebbe portare ad un aumento della massa magra e della libìdo. Questo stato non è però privo di controindicazioni quali ipertrofia prostatica, acidità gastrica ed ipertensione.
Intorno alla metà degli anni ‘90 le proprietà del Tribulus, quale pianta dall’attività stimolante i livelli ormonali, attraverso sostanze organiche dette saponine, furono esaltate dagli atleti di Bulgaria e Russia, che però, nonostante tutto, fecero comunque ricorso ad anabolizzanti proibiti.
Spesso le notizie riguardo gli ormoni sono poco chiare.

Occorre allora precisare che:
Il testosterone esiste per la maggior parte (circa 98%) in forma inattiva, incapace cioè di innescare processi biologici ed è legato a proteine. Dunque solo la minima parte è in forma attiva, libera, cioè non legata a proteine;
Le analisi di laboratorio per rilevare il testosterone marcano quello totale, non distinguono quello libero. L’analisi di marcatura del testosterone libero esiste, ma è molto costosa. Avere il testosterone totale basso o alto non vuol dire molto, a meno che non siano valori talmente bassi da far pensare ad una patologia.

Un soggetto potrebbe avere meno testosterone totale di un altro, ma più testosterone libero, quindi una miglior condizione androgenica;
Alcune patologie come l’ipotiroidismo o stati patologici come l’alcolismo e l’età fanno abbassare la concentrazione di testosterone libero;
Se si immette nell’organismo testosterone libero, questo lo converte in piccola parte in diidrotestosterone ed in gran parte in estradiolo, ormone femminile, contrastando l’aumento della condizione androgena e ristabilendo l’equilibrio. E’ per questo che l’assunzione di un precursore del testosterone (androstenedione) provoca un picco che si esaurisce in poche ore;

Diverse ricerche sembrerebbero rilevare incrementi di testosterone libero fino al 50% dopo un’adeguata somministrazione di Tribulus terrestris. Poiché il testosterone libero è solo la minima parte del testosterone totale, aumenti così elevati possono essere frutto di errori sperimentali;
Le ricerche evidenziano anche il fatto che minore è il livello di testosterone libero e più il Tribulus Terrestris funziona;
L’aumento della produzione endogena, in modo del tutto naturale, degli ormoni è legata alla presenza di un certo numero di cellule specifiche, che modulano la sintesi degli ormoni stessi e costituiscono una protezione da eventuali effetti collaterali pericolosi. Ma alla luce dei dati ad oggi, elevare i normali livelli di testosterone libero rimane una speranza;
Ammesso che il testosterone libero aumenti davvero del 50%, tale aumento è solo temporaneo poiché questo viene convertito in estradiolo per ristabilire quella condizione androgenica tipica del soggetto, in base al proprio corredo genetico.
Chi ha, dunque, un testosterone totale basso, ed anche un testosterone libero basso, può solo sperare che il Tribulus Terrestris possa alzarlo temporaneamente. Già, perché la quota eccedente viene convertita in ormoni androgeni antagonisti (femminili) per ristabilire una condizione di equilibrio.

E’ bene specificare che le controindicazioni di un quadro ormonale innaturale non sono di certo auspicabili;
Altro fattore condizionante è la presenza di recettori ormonali, senza i quali ogni situazione sperata non può aver luogo. Se la concentrazione elevata dell’ormone persiste, il numero di recettori diminuisce per il cosiddetto effetto della down regulation.

Il Tribulus Terrestris, dunque, ha una funzione blanda. Innalza infatti solo temporaneamente i livelli di testosterone libero, che viene prontamente convertito in estradiolo.
Inoltre, “giocare” col delicato equilibrio ormonale, può portare conseguenze spiacevoli ed anche gravi.