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Curare l’ipertensione con l’attività fisica

Ipertensione e attività fisica
La forza con cui il cuore pompa il sangue e lo immette nei vasi sanguigni determina la pressione arteriosa.
La pressione arteriosa quindi dipende dalla forza di contrazione del muscolo cardiaco e dalla resistenza incontrata dal sangue all’interno dei vasi. Se i vasi sono stretti e rigidi, la pressione sarà elevata.
La pressione arteriosa si differenzia in sistolica che si riferisce alla pressione con cui il cuore spinge il sangue nelle arterie corrispondente al valore più alto e diastolica corrispondente invece al momento in cui il cuore si rilascia.
I valori pressori in un soggetto non sono sempre costanti, sono infatti più elevati la mattina, mentre diminuiscono nell’arco della giornata.
Alcuni fattori possono influenzare l’aumento dei valori pressori, come ad esempio sollecitazioni fisiche ed emotive, l’età, etc.
Un individuo sano, presenta una pressione sistolica che non supera i 140 mmHg, ed una pressione diastolica non al di sopra di 85-90 mmHg.
Nel caso in cui anche solo uno dei due valori risulti superiore a tali parametri, ci si trova di fronte ad un caso di ipertensione.
L’ipertensione può rappresentare un fattore di rischio per molte altre malattie come l’ictus, lo scompenso cardiaco, l’infarto e l’insufficienza renale.
Alcuni individui presentano una certa predisposizione a questa patologia come ad esempio chi ha genitori ipertesi, oppure chi presenta valori pressori normali ma già nella fascia alta o chi da giovane ha avuto problemi di sovrappeso.
Alcune malattie come il diabete possono essere associate all’ipertensione, ragion per cui un soggetto iperteso ha maggiori probabilità di sviluppare il diabete.
La pressione sanguigna, comincia a salire in modo subdolo e generalmente viene scoperta in modo occasionale durante una normale visita di controllo, difficilmente vengono avvertiti i sintomi in fase iniziale di sofferenza.
Uno stile di vita sano unitamente ad un’alimentazione equilibrata sono solitamente sufficienti per correggere una ipertensione allo stadio iniziale.
Nel caso in cui il problema sia più grave si deve intraprendere una terapia farmacologica. I farmaci hanno efficacia solo se assunti regolarmente ed è buona regola non interrompere il trattamento se non sotto consultazione medica.
L’attività fisica offre molti benefici al trattamento dell’ ipertensione arteriosa.
L’allenamento aerobico infatti se costante, sembra in grado di determinare una diminuzione sostanziale dei valori pressori sia diastolici che sistolici.
L’allenamento infatti:
• Aumenta la capillarizzazione muscolare e cardiaca, riducendo in tal modo i rischi di infarto.
• Aumenta l’apporto di sangue e quindi di ossigeno e sostanze nutritizie a tutti i muscoli ed in particolare al muscolo cardiaco.
• Riduce le resistenze periferiche,grazie all’attività di alcuni ormoni e all’aumento del letto capillare.
• Riduce lo stress grazie al rilascio di sostanze che intervengono nella regolazione dell’umore come ad esempio le endorfine.
Per ottenere risultati apprezzabili è necessario, svolgere attività fisica di tipo aerobico, almeno tre volte alla settimana con sedute che abbiano una durata non inferiore ai 40-50 minuti.
Al di sotto dei 20 minuti l’attività fisica non apporterà alcun beneficio.
L’ attività consigliata è di tipo aerobico, in quanto l’esercizio di tipo isotonico determina un aumento della frequenza cardiaca, della gittata sistolica e di conseguenza della pressione sistolica, causando così un eccessivo consumo di ossigeno da parte del miocardio, fattore di rischio in caso di ipertensione, soprattutto se ci si trova in presenza di una ridotta riserva coronarica.
Inoltre solitamente l’iperteso ha una maggiore tendenza alle aritmie ventricolari rispetto al normoteso e ovviamente lo sforzo aumenta la vulnerabilità ventricolare.
Un’ attività fisica a modesto impegno cardiovascolare, purchè praticata assiduamente, può ridurre significativamente i valori pressori sia in soggetti ipertesi che in soggetti normotesi.
Unica regola da osservare è quella di effettuare una visita medico sportiva prima di iniziare una costante attività, evitando così di incorrere nei potenziali rischi alla quale la pratica sportiva può indurre nel caso si sia affetti da ipertensione.
Abbiamo trattato in modo esauriente l’argomento ” ipertensione e attività fisica ”
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