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Conoscere i bioflavonoidi per combattere le allergie

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Intervista a Mr. Alexander Rucker, autore del libro Vivere più a lungo e sani con OPC.
L’OPC è un prodotto studiato sin dal 1953. Milioni e milioni di capsule e compresse sono state consumate per decenni senza avere riscontri di effetti collaterali.
Cosa ancora più importante, non sono stati riscontrati effetti collaterali per l’ apparato digestivo, per il fegato, i reni, il sangue o la pelle, anche dopo l’assunzione per prolungati periodi.
I ricercatori hanno concluso che l’OPC (Flavanolo)o è non-tossico, non-mutageno, non- cancerogeno, non-antigenico e non-teratogeno. Quindi molto interessante contro le allergie.
Aiuta a combattere l’asma, le allergie, il raffreddore da fieno a altri problemi respiratori grazie alla sua capacità di inibire l’enzima necessario alla produzione di istamina.
Per il momento è l’unico inibitore dell’istamina conosciuto che non inibisce altri enzimi.
Le ulcere da stress vengono causate dal rilascio dell’istamina; l’ OPC riduce l’incidenza di tali ulcere in test su animali dell’82%.
Brevetto degli Stati Uniti 4,698,360: “L’invenzione fornisce un metodo per prevenire e combattere gli effetti biologici dannosi dei radicali liberi nell’organismo degli animali a sangue caldo, e specialmente negli esseri umani, più precisamente involuzione cerebrale, arteriosclerosi e ipossia, infarto cardiaco o cerebrale, insorgenza di tumori, infiammazioni, ischemia, alterazioni del liquido sinoviale, degenerazione del collagene.
Il metodo consiste nel somministrare ai detti animali specialmente agli esseri umani un quantitativo efficace contro le malattie sopra menzionate di un estratto vegetale contenente proanthocianidina che combatte efficacemente i radicali liberi; l’estratto si presenta come medicina e proviene in particolare dalla corteccia di conifere.”
Questo composto brevettato non è una medicina ed è ora disponibile negli Stati Uniti senza prescrizione medica.
Inoltre, è assai meno costoso di una tradizionale terapia farmaceutica. E’ sicuro come l’uso di integratori con vitamina C. Tuttavia, come supplemento anti-ossidante, è 20 volte più potente della vitamina C, e 50 volte più potente della vitamine E.
Come anti-ossidante l’OPC (Flavanolo)o è una miscela di bioflavonoidi, riduce i danni ai tessuti causati dai radicali liberi in modo molto più efficace della vitamina E, e potenzia gli effetti benefici della vitamina C.
Da tempo è risaputo che i bioflavonoidi possono controllare le allergie, alcune meglio di altre. Sia le allergie che l’asma provocano il rilascio di istamina.
Gli antistaminici agiscono andando ad interferire con i legami che si creano tra le cellule e l’istamina dopo il suo rilascio. l’OPC (Flavanolo)o e alcuni altri bioflavonoidi impediscono il rilascio dell’istamina, riducendone quindi gli effetti negativi e non cercando solamente di bloccare la loro azione negativa sulle cellule.
Ne consegue che i flavonoidi, e l’OPC (Flavanolo)o in particolare, rappresentano una soluzione migliore al problema dell’asma e dell’allergia di quanto non siano gli antistaminici.
Un altro modo in cui l’OPC (Flavanolo)o può ridurre la disponibilità di istamina è di aumentarne il consumo e la conservazione in granuli. L’istamina nei granuli non è più in grado di legarsi ad altre cellule fino a quando non è rilasciata con la degranulazione, processo con cui i granuli si rompono rilasciando il loro contenuto (istamina e mediatori della risposta allergica) e quindi scomparendo.
L’OPC (Flavanolo)o elimina i radicali liberi, abbassa i livelli di istamina e condiziona il sistema immunitario. Come integratore nutrizionale funge sia da antiossidante sia come stimolante del sistema immunitario.
Alcuni studi condotti presso l’Università dell’Arizona hanno dimostrato che l’OPC (Flavanolo)o aiuta a mantenere un buon funzionamento del sistema immunitario, riequilibrando i livelli di citokina ed accrescendo l’attività dei globuli bianchi.
Uno dei bioflavonoidi noto come quercetina (uno degli oltre 40 bioflavonoidi identificati che si ritrovano normalmente nel OPC (Flavanolo)o), sembra offrire qualche beneficio nella cura dell’asma. La quercetina ha ripetutamente mostrato il più alto livello di attività nei modelli di allergia e infiammazione.
A differenza dei farmaci antistaminici che bloccano il legame tra l’istamina e i ricettori
cellulari, la quercetina inibisce il rilascio dell’istamina e di altri composti infiammatori.
Inibendo il rilascio di istamina, la quercetina riduce grandemente la risposta allergico-infiammatoria.
Molti bioflavonoidi riescono ad inibire gli enzimi (elastasi) e prostaglandine che provocano le infiammazioni, ma l’OPC (Flavanolo)o risulta particolarmente efficace.
Vediamo quali sono i periodi della loro comparsa nell’aria:
NOCCIOLO: da gennaio a fine marzo.
OLMO: da metà febbraio ad aprile.
PIOPPO E SALICE: da marzo a fine maggio.
PARIETARIA: da maggio a settembre ( soprattutto sulle coste a sud dell’Italia )
BETULLA: da aprile a metà giugno.
QUERCIA, FAGGIO, PLATINO, PINO: da metà maggio a metà agosto.
PIANTAGGINE, ACETOSA: da maggio ad agosto.
GRAMINACEE: da metà maggio a metà settembre.
TARASSACO: da maggio a giugno.
ORTICA: da maggio a settembre inoltrato.
Anche se non appartengono alle allergie stagionali è comunque importante citare gli “allergeni da casa”, presenti ovviamente nel corso di tutto l’anno ma che danno gli stessi sintomi di quelli stagionali e sono:
-Prodotti che si trovano sulla desquamazione della cute di animali presenti nelle nostre case come cani, gatti, uccelli, conigli, cavie.
-Prodotti fecali di un acaro, il dermatofagoide, che vive negli ambienti polverosi e umidi, specialmente nei materassi di lana, nei tappeti e nelle moquette.
Quali sono i sintomi
L’allergia può interessare tutte le persone a qualsiasi età e senza differenze di sesso; si manifesta a volte all’apparato gastroenterico con nausea, vomito, diarrea ( rara e non stagionale ).
Vediamo di quest’ultimo quali sono le sue manifestazioni più fastidiose.
-Sintomi nasali: starnuti ripetuti, secrezioni acquose nasali, naso chiuso, prurito.
-Sintomi oculari: prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, fastidio alla luce.
-Sintomi respiratori: senso di mancanza d’aria, tosse di origine irritativa, respiro affannoso e
accorciato.
-Sintomi cutanei: prurito, gonfiori, arrossamenti, ponfi.
Sintomo frequente in tutti: la stanchezza e l’irritabilità.
Tutti i sintomi possono presentarsi singolarmente o variamente associati nei casi più gravi, soprattutto in quelle persone che presentano allergie stagionali da molti anni può esserci una complicanza asmatica.
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