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Combattere le allergie con gli integratori e la rosa camina – parte seconda

Coadiuva l’accrescimento delle difese immunitarie e ha la proprietà di combattere qualsiasi tipo di infezione, a partire dal semplice raffreddore, fino all’influenza e a qualsiasi malattia virale.
* Aiuta a combattere lo stress. E’ un eccellente tonico per l’esaurimento e la stanchezza. Indicata nelle convalescenze.
* È un ottimo antiossidante. Esplica un’azione antitossica e antinquinamento. La Vitamina C è la vitamina purificatrice, e disintossica dalle sostenze esterne tossiche.
I fumatori dovrebbero sapere che ne consumano 25 mg per ogni sigaretta. La rosa canina quindi reintegra la quantità di vitamina C sottratta all’organismo dal fumo delle sigarette, e allontana la dipendenza dal fumo stesso.
* Accresce la possibilità di assorbimento di ferro nell’intestino.
* Favorisce il controllo del livello di colesterolo nel sangue.
* Contribuisce anche alla produzione di emoglobina nel midollo osseo.
* Rende attiva la vitamina B9 (acido folico).
* Può agire come un antistaminico, facendo funzionare meglio il cortisone naturalmente prodotto dal corpo.
* Aiuta a guarire le ferite ed è utilissima anche nelle ustioni perchè facilita la formazione del tessuto connettivo (aiuta a formare il collagene nel tessuto connettivo).
ALTRI PRINCIPI ATTIVI della Rosa Canina (oltre alla vitamina C):
Tannini, pectine, carotenoidi, acidi organici, polifenoli (cinorrodonti).
Ricca di bioflavonoidi.
PROPRIETA’ della Rosa Canina:
* vitaminizzante
* antiinfiammatoria
* Ottimizza la circolazione del sangue
* anitallergenica – E’ di stimolo delle difese immunitarie a livello respiratorio in modo particolare del biotipo allergico. In questi soggetti, il macerato idroetanolglicerico di Rosa canina ripristina la capacità a dare risposte immunitarie positive.
* diuretica – stimola la eliminazione delle tossine tramite l’urina senza irritare i reni. Raccomandata anche per infiammazion dei reni o della vescica. Eliminado le accumulazioni di acido urico, aiuta anche la gotta e i reumatismi.
* astringente – Grazie alla presenza di tannini, sostanze che hanno proprietà astringenti, risulta efficace nella cura delle diarree.
Uso cosmetico della Rosa canina:
La rosa canina contiene il beta-cherotene o provitamina A (antiossidante, antiradicali liberi), vivamente raccomandato a chi vuole prevenire rughe, invecchiamento della pelle, eritemi solari.La maschera di bellezza ottenuta omogeneando con frullatore i “frutti” freschi di Rosa canina (tagliati, svuotati con cura e lavati più volte per eliminare i piccoli peli aguzzi che possono conficcarsi nella pelle), è una delle più efficaci per il suo effetto schiarente, levigante e tonificante della pelle.
La Rosa canina è molto conosciuta per la sua efficacia nel rafforzare le difese dell’organismo contro l’infezione e particolarmente contro il comune raffreddore.
La rosa canina ha avuto un ruolo importante nella fornitura di Vitamina C ai bambini britannici durante la seconda guerra mondiale in sostituzione della fonte normale degli agrumi. Alla fine della guerra il raccolto annuale era di circa 450 tonnellate, e la raccolta di frutti di rosa canina continuò fino ai primi anni ’50.
Tutte le cause delle allergie
A tutt’oggi non è possibile chiarire con assoluta precisione le cause di questo “errore” del sistema immunitario.
Una delle poche cose che i medici oggi sanno, è che non è uguale per tutti il tempo di allergizzazione ( tempo che trascorre tra il primo contatto con la sostanza e lo “scatenamento” dei sintomi ): infatti è dimostrato che questo periodo può variare da appena qualche giorno addirittura a diversi anni!
Altrettanto noto è che vi sia una percentuale di ereditarietà, cioè si riscontra che il 30% dei bambini che hanno un genitore che soffre di allergia possono sviluppare fenomeni allergici dello stesso tipo anche quando sono in età adulta.
Come si diagnostica
In genere la diagnosi in un primo tempo si basa sulla presenza di sintomi descritti che si presentano in prevalenza durante la primavera o l’estate. In un secondo tempo si pratica un test fondamentale per fare una sicura diagnosi di allergia e, cosa importante, per individuare la sostanza che il sistema immunitario, per errore, considera estremamente nociva. Vediamolo.
Prick test:
Questa prova diagnostica è anche chiamata test cutaneo o cutireazione con allergeni. Si praticano delle “scarnificazioni”, non sanguinanti e non dolorose, cutanee, di un centimetro, sulla faccia interna del braccio e distanti fra loro almeno due centimetri. Su ognuna si depone una goccia di soluzione acquosa di differenti sostanze ( allergeni ). Se c’è reazione positiva, cioè si è allergici a una o più sostanze, entro 10-20 minuti si forma un ponfo roseo e pruriginoso là dove l’allergene specifico è stato deposto.
Per i casi dubbi occorre effettuare il rast, ovvero un test basato su di un prelievo di sangue e sulla ricerca degli anticorpi specifici presenti per una o più sostanze allergizzanti.
Esiste un terzo test chiamato “provocazione bronchiale” agli allergeni, cioè si osserva la reazione delle mucose bronchiali ( bronco-costruzioni ) inalando vaporizzazioni infinitesimali di allergeni.
Come si cura:
Medicina ufficiale
La terapia specifica ( sui sintomi ) viene attuata con cromogliato disodico, farmaco che blocca gli anticorpi, e con antistaminici, farmaci che bloccano l’istamina, cioè la sostanza con la quale gli anticorpi reagiscono con gli allergeni. Nelle forme più acute si utilizzano i cortisonici, farmaci che bloccano il sistema immunitario con più decisione ( e con più tossicità collaterale ).
La terapia specifica invece viene attuata, dopo il prick e/o il rast test, con somministrazione sottocutanea di dosi, aumentanti gradualmente, di estratto acquoso contenente l’allergene. Le iniezioni si praticano ogni 2-3 giorni ( nelle composizioni “retard” ogni 7-10 gg.) e, come nel caso dei pollini, sono da effettuare per tutto il periodo in cui è presente nell’aria l’allergene.
E’ questa una vera e propria immunoterapia vaccinica, attraverso la quale si cerca di riparare all’errore del sistema immunitario, facendolo per così dire “abituare” alla presenza delle sostanze allergizzanti. Due sono gli aspetti dubbi su quest’ultima cura, peraltro in alcune persone efficace per molto tempo: il primo è che un individuo allergico a una sostanza può allergizzarsi ad altre; il secondo è che, nonostante tutto, in molti casi il sistema immunitario continua, non si sa per quale ragione, a perpetuare l’errore.
Medicina omeopatica
Questa medicina considera una persona sempre diversa da un’altra, per cui in ogni individuo allergico il medico omeopata cerca di scoprire in che modo è nato un disequilibrio sia corporeo che mentale, tale da provocare una reattività allergica. Al di là di una terapia specifica omeopatica, caratterizzata da un riequilibrio strettamente individuale, è tuttavia possibile intervenire in modo specifico con una cura desensibilizzante.
Da pochi anni è infatti disponibile un vaccino omeopatico da somministrare per via orale una volta alla settimana, per un minimo di 4 settimane a un massimo di 12. Il vaccino è composto da dosi omeopatiche ( diluizioni infinitesimali ) di molte sostanze allergizzanti, non è tossico, non presenta effetti collaterali e, secondo recenti studi scientifici, presenta per ora buoni risultati nel tempo.
Medicina Cinese ( Agopuntura )
Secondo la medicina “energetica” cinese, nelle allergie due sono gli organi non in equilibrio: fegato e polmone. Per i medici cinesi tutte le reazioni istintive di difesa sono sostenute dall’energia epatica: l’istinto alla “lotta o fuga” appartiene a quest’organo e il sistema immunitario, a quello sottoposto, si prepara conseguentemente all’azione di attacco o di difesa ogni qual volta si presenta una situazione di pericolo.
Il polmone, invece, è l’organo più sensibile agli stress psicologici. Ebbene, in agopuntura l’allergia di tipo respiratorio-oculare, stagionale, è l’espressione di una debolezza dell’energia polmonare concomitante un eccesso dell’energia del fegato. In primavera, per l’agopuntura, il fegato si trova fisiologicamente al massimo della sua espressione funzionale mentre il polmone, organo dell’autunno, è in un momento naturale di lieve fragilità.
Se in questo periodo si patisce uno stato psicologico di malinconia, di tristezza, di inquietudine, di affanno, perduranti magari molto tempo, per i medici cinesi ne soffrirà in particolar modo l’apparato respiratorio che non potrà così essere un’efficace barriera alle sostanze presenti nell’aria. Accadrà allora che gli allergeni, trasportati dal vento stagionale, potranno penetrare facilmente in profondità nell’organismo trovando un’energia epatica difensiva in doppia allerta sia perché è primavera sia perché il polmone non protegge bene le “porte d’entrata”.
Il risultato di tutto questo è rinite con starnuti e prurito, ostruzione nasale, congiuntivite.
Un modo per combattere le allergie è quello di migliorare la digestione degli alimenti che scatenano l’allergia, assumendo integratori a base di enzimi vegetali: proteasi per la digestione delle proteine, lipasi per la digestione dei grassi, amilasi per la digestione dei carboidrati, lattasi per la digestione dei prodotti caseari.
Man mano che la digestione di questi alimenti migliora, la reazione allergica diminuisce fino a scomparire. E’ necessario anche eliminare gli antigeni presenti nell’organismo, assumendo gli integratori sopra citati, lontano dai pasti e aggiungendone altri a base di acido gamma-linoleico (cla), vitamina E, clorofilla liquida, aloe vera atti a ripristinare la flora batterica intestinale. E’ importante, per chi soffre di allergie, bere un litro e mezzo-due litri di acqua al giorno e assumere integratori di vitamina C, B6 e B12. Spesso si rivelano utili gli estratti liquidi (Tinture Madri) di ortica, liquirizia, ginkgo biloba e una sostanza chiamata “OPC (Flavanolo)” (OPC – estratto di semi di uva o di corteccia di pino) , le cui proprietà antiossidanti riducono la reazione allergica.
L’OPC è probabilmente la sostanza più versatile mai scoperta; sembra essere l’antiossidante più attivo che si conosca contro i radicali liberi. Aiuta a proteggere contro tutte le patologie degenerative quali il cancro, malattie cardiovascolari, allergie, invecchiamento, può attraversare la barriera ematoencefalica e aumentare l’ossigenazione del tessuto cerebrale.