I muscoli si suddividono in :
Striati cioè volontari, in quanto dipendenti dalla nostra volontà;
Cardiaci cioè involontari, non dipendenti dalla nostra volontà, ma che si contraggono in modo autonomo;
Lisci cioè delle viscere, che noi non possiamo controllare direttamente.
STRUTTURA DEL MUSCOLO
La fibra muscolare è una struttura complessa, delimitata da una membrana detta sarcolemma.
All’interno della fibra sono situate le microfibrille, immerse in un liquido intracellulare detto sarcoplasma che contiene elettroliti, Glicogeno, Enzimi, ATP, etc.
Le miofibrille delle fibre muscolari lisce sono apparentemente omogenee, quelle dei muscoli striati contengono a loro volta filamenti proteici di Actina ( 6mm. di diametro) e filamenti di Miosina ( 15mm. di diametro); ogni filamento di Miosina è circondato da sei filamenti di Actina.
Durante la contrazione del muscolo si verifica lo slittamento dei filamenti di Actina lungo quelli di Miosina grazie alla formazione di interazioni molecolari tra due filamenti (ponti Actinomiosinici) e ciò determina l’accorciamento del sarcomero che è la subunità funzionale della fibra muscolare.
L’accorciamento di tutti i sarcomeri posti in serie determina la contrazione del muscolo.
Per ottenere tale contrazione è necessaria una stimolazione di tipo nervoso.
L’impulso elettrico attraverso le fibre nervose giunge alla placca motrice ( giunzione neuromuscolare), la quale lo trasmette a tutto il sarcoplasma.
Ai fini della contrazione muscolare, hanno grande importanza gli ioni di calcio ( Ca ); infatti all’arrivo dell’impulso nervoso essi vengono rilasciati dal sistema tubolare sarcoplasmatico consentendo l’interazione tra i filamenti di Actina e Miosina.
Al termine della contrazione gli ioni di calcio vengono pompati nel sistema tubolare sarcoplasmatico determinando così il rilasciamento del muscolo; la mancata rimozione di questi ioni, per carenza di ATP, impedisce la reversibilità dell’evento contrattile.
Talvolta può esserci una contrattura involontaria e dolorosa del muscolo che viene indicata col termine
“ crampo muscolare”.
Questo può accadere perché in conseguenza di un esercizio fisico intenso, si verifica una riduzione dell’apporto energetico e la pompa sodio-potassio deputata a mantenere il potenziale di membrana, riduce la sua attività portando ad una depolarizzazione della fibra con aumento dell’eccitabilità.
L’intensa sudorazione associata all’esercizio fisico, inducendo una perdita di acqua ed elettroliti, può compromettere ulteriormente la situazione dello sportivo;
quindi è consigliabile in tali situazioni assumere integratori idro-salini.
Abbiamo trattato esaurientemente l’argomento ” il muscolo “.
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