Il magnesio è un minerale molto importante per l’equilibrio dell’organismo.
Svolge diverse funzioni:
è componente della mineralizzazione di ossa e denti;
è il coenzima di 350 enzimi;
svolge un ruolo di rilievo nel metabolismo protidico, glucidico e lipidico;
partecipa al trasporto degli ioni ed è coinvolto nella regolazione delle pompe delle membrane cellulari, aiuta, quindi, a contrastare gli eccessi di sale e sodio nelle cellule stesse;
favorisce l’assorbimento delle vitamine del gruppo B, della vitamina C e della vitamina E;
è indispensabile per l’equilibrio nervoso e per la trasmissione degli stimoli elettrici;
è implicato anche nella contrazione muscolare, contrastando l’effetto stimolante del calcio;
è un forte antidepressivo ed abbassa la tensione;
sembrerebbe essere coinvolto nella regolazione della temperatura corporea;
contribuisce alla regolazione dell’insulina, così da essere impiegato nella cura e nella prevenzione di patologie come il diabete di tipo II e le malattie cardiovascolari.
Il magnesio è legato alla produzione di energia, insieme al calcio ed al fosforo di cui stimola assorbimento e metabolismo.
Il magnesio assunto con la dieta gioca inoltre un ruolo importante nella limitazione della formazione di calcoli renali, di stati di ipercolesterolemia e di ipertensione.
Importante per il suo utilizzo da parte dell’organismo è la vitamina D.
Il magnesio è abbondante nei semi e nelle foglie verdi, nei legumi, nei cereali integrali, nella frutta secca, nel latte e suoi derivati, nel pesce, nei crostacei e nei frutti di mare.
Nella concentrazione di magnesio è implicata la ghiandola surrenale.
Essa, infatti, regola, tramite l’ormone aldosterone, l’eliminazione di questo minerale, attraverso le urine, in funzione dell’assunzione dello stesso con la dieta. In questo modo viene garantita una presenza costante di magnesio nel corpo.
La perdita di magnesio aumenta con l’assunzione di diuretici, di altri farmaci (ciclosporina, anoressizzanti), con il consumo di alcol e di caffè.
La carenza di magnesio è frequente nelle zone dove il cibo o l’acqua sono poveri di magnesio.
La cottura può ridurre fino al 75% il contenuto di magnesio dei cibi.
La carenza di magnesio determina diverse spiacevoli conseguenze:
astenia;
nervosismo;
crampi muscolari (contro le quali è utile integrare anche con calcio e potassio), contrazioni con possibili ripercussioni anche sul muscolo cardiaco, provocando aritmie, che possono persino risultare mortali, nonchè nècrosi, fibrosi e perfino calcificazioni;
mal funzionamento del ritmo sonno/veglia; perdita di appetito e di concentrazione; gonfiore e pesantezza alle gambe.
Nelle gravi carenze di magnesio si possono riscontrare addirittura allucinazione e delirio.
Nella sindrome premestruale i globuli rossi, che risentono della sindrome stessa, presentano un basso tasso di magnesio.
Riguardo il ciclo mestruale, si è evidenziato che un’integrazione di magnesio è efficace nel ridurre i sintomi della dismenorrea primaria, cioè del ciclo mestruale doloroso.
Il magnesio assunto con la dieta viene assimilato, per buona parte, a livello intestinale. Alterazioni del corretto funzionamento intestinale (come diarrea, gastroenterite, problemi di malassorbimento), problemi metabolici (diabete, problemi renali) o alterazioni nutrizionali (anoressia, alcolismo) possono pregiudicarne l’assorbimento, con tutte le spiacevoli conseguenze.
Il fabbisogno di questo minerale varia a seconda degli anni dell’individuo e del sesso. Infatti il fabbisogno di un uomo adulto è di 420mg/die, di una donna adulta 320mg/die. Se poi la donna è in stato di gravidanza, il suo fabbisogno giornaliero aumenta a 360mg. Il fabbisogno di magnesio aumenta anche con l’attività fisica.
Da non dimenticare, in questo quadro di fabbisogni, sono i bambini.
Gli effetti della carenza di magnesio nei bambini si manifestano con sintomi di tipo psichico ed emotivo.
La letteratura nazionale ed internazionale dimostrano i benefici dell’integrazione di magnesio nei bambini che presentano disturbi emotivi come agitazione, instabilità emotiva, iperemotività, ansia ed aggressività e nei casi di cefalea infantile.
Abbiamo trattato in modo approfondito il magnesio nei suoi molteplici aspetti.
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