Da sempre gli Stati Uniti hanno fatto tendenza nella più “anziana” Europa esportando innovazioni e novità ma anche e forse soprattutto modelli e stili di vita.
Purtroppo gli Europei non hanno appreso solo positività ma anche modi di vivere alla lunga dannosi e non proprio salutari….
Quasi un terzo della popolazione adulta statunitense è obesa, cioè ha un indice di massa corporea ( BMI ) uguale o superiore a 30, ed 1 su 20 è estremamente obeso con un BMI uguale o maggiore a 40.
Inoltre, il 17%, circa, dei bambini e degli adolescenti è in sovrappeso!
Questi dati purtroppo si stanno replicando in Europa con un rischio di malattie in vertiginoso aumento, e con un coinvolgimento sempre maggiore di bambini e adolescenti.
L’obesità è associata ad un gran numero di malattie come il diabete mellito di tipo 2, malattie coronariche, ipertensione, e ad una più alta mortalità (L’obesità estrema può ridurre l’aspettativa di vita nei giovani adulti di 5-20 anni.
I benefici associati alla riduzione del peso corporeo si ottengono in un unico modo, nei soggetti sani, cioè con il ricorso ad una dieta equilibrata unita ad una sana alimentazione.
Le regole sono semplici ma per quelli che sono abituati alla dieta mediterranea, di non semplice attuazione.
Occorre infatti dimenticare le piacevoli colazioni al bar con cornetto e cappuccino per farne di più sane a casa con avena, frutta secca, latte, yogurt, 1 frutto oppure colazione salata con prosciutto, fette biscottate, uova.
Il pranzo sarà a base di pasta aldente con aggiunta di una fonte proteica non necessariamente di origine animale, e, ovviamente, verdure a volontà.
La cena sarà a base proteica, con abbondanti verdure ma SENZA carboidrati.
Da non dimenticare l’obbligatorietà di spuntini tra i pasti principali per mantenere alto il metabolismo e per evitare che la fame al pasto successivo sia tale da indurci a mangiare anche il piatto ….
La riduzione di peso fornisce un beneficio certo per la salute.
Una perdita di peso del 5-10% riduce molti rischi per la salute, compreso il rischio cardiovascolare.
Tuttavia, i benefici associati alla riduzione del peso corporeo saranno maggiori in caso di mantenimento per lungo periodo del peso ottimale.
Nelle persone in sovrappeso o obese, la perdita di peso raggiunta in 1 o 2 anni porta a miglioramenti della pressione sanguigna, delle misure glicemiche e dei trigliceridi.
Miglioramenti nei valori del colesterolo totale, del colesterolo HDL e del colesterolo LDL sono stati riportati in studi che hanno impiegato interventi dietetici associati ad esercizio fisico.
L’attività fisica rimane fondamentale per sostenere la muscolatura, il metabolismo corporeo e facilitare la perdita di peso.
Infatti quando la perdita di peso è raggiunta principalmente mediante interventi farmacologici, i benefici benefici non sono risultati così significativi.
Dobbiamo rilevare, per quanto riguarda i soggetti obesi, che dopo 3-5 anni, solo 1 su 5 soggetti riesce a mantenere la perdita di peso e più della metà degli individui obesi ritorna al peso di base.
Nel caso di soggetti non obesi ma comunque in sovrappeso la percentuale è migliore ma comunque denota che l’aspetto mentale è determinante per riuscire a mantenere i risultati raggiunti nel lungo periodo.
Abbiamo trattato l’argomento ” I benefici associati alla riduzione del peso corporeo ”
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